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Lettera di presentazione e CV

Tempo di lettura 15 minuti

Pubblicato il 07.06.2023

Article tips for cover letters and CVs

Una lettera di presentazione che lascia il segno e un CV d’impatto sono fondamentali per una candidatura di successo. Ma c’è un grande dibattito su cosa questo significhi in realtà e se, ad esempio, il CV debba essere redatto su una sola pagina. Purtroppo non vi è una risposta chiara a questa domanda, come si intuisce dalle affermazioni dei nostri esperti qui di seguito. Tuttavia, questo post del blog fornisce consigli pratici su come strutturare la vostra candidatura.

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Lettera di presentazione

La lettera di presentazione è la tua occasione per fare la giusta impressione al tuo potenziale datore di lavoro fin dall’inizio: anche se il formato è standard, hai relativa libertà riguardo al contenuto e puoi evidenziare gli aspetti non coperti dal tuo CV. Sfrutta questo strumento per rivelare la tua personalità.

La tua lettera di presentazione deve includere i seguenti elementi:

  • Il tuo indirizzo
  • L'indirizzo del destinatario
  • La data
  • L'oggettot
  • contenuto
  • Una formula di saluto personale
  • Le tue migliori abilità

Tutti questi elementi e il contenuto sono importanti, ma sono anche autoesplicativi. Ecco perché ci concentriamo su:

  • Appellativo: cerca sempre di reperire il nome della persona da contattare. A volte lo trovi nell’annuncio di lavoro, a volte sul sito web dell’azienda, altre volte ancora è utile cercare l’HR Manager dell’azienda su LinkedIn o fare un veloce colpo di telefono.
  • Introduzione: è importante risvegliare l’interesse del destinatario, pertanto la prima frase deve suscitare curiosità. Puoi, ad esempio, iniziare con un fatto interessante su di te che è rilevante per l’azienda e il ruolo o evidenziare la motivazione alla base della tua candidatura. L’unica cosa da evitare sono cliché come: «Con la presente mi candido...».
  • Corpo della lettera: il passo successivo è enfatizzare le tue capacità senza anticipare troppo il contenuto del tuo CV. Concentrati sulla tua motivazione, sulle soft skill e sui tuoi risultati che risultano importanti per il tuo potenziale nuovo lavoro.
  • Riferimento all’azienda: crea un legame tra le tue competenze e l’azienda. Puoi, ad esempio, menzionare in che modo sapresti aiutare l’azienda ad affrontare le sfide attuali. In breve, metti in evidenza il valore aggiunto che offri all’impresa.
  • Conclusione: così come la prima frase deve suscitare curiosità, l’ultima deve essere memorabile. Anche in questo caso, le frasi troppo abusate sono dannose. Se l’annuncio di lavoro richiede di indicare la tua aspettativa di salario o la prima data di inizio possibile, includi qui queste informazioni.

CV

Dopo una lettera di presentazione d’impatto che rivela la tua personalità, hai bisogno di un CV convincente che evidenzi le tue qualifiche e la tua esperienza. Il tuo CV deve fornire una panoramica della tua carriera professionale e delle tue qualifiche. Le seguenti informazioni sono obbligatorie:

  • Dati personali: il tuo nome, l’indirizzo e i recapiti di contatto saranno sufficienti. Non è necessario includere il tuo stato civile, la data di nascita ecc.
  • Percorso professionale: il nocciolo del tuo curriculum vitae. È necessario esplicitare ogni lavoro svolto, indicando il titolo professionale, l’azienda, la posizione e l’esatto mese di inizio e fine. Devi anche descrivere la tua area di competenza. Puoi adattare ogni esperienza di lavoro all’impiego per cui ti stai candidando, per evitare che il tuo CV sia troppo lungo.
  • Istruzione: fornisci informazioni sulla tua educazione scolastica, sulla formazione professionale ed eventuali studi, compresi i tuoi voti finali. Anziché il datore di lavoro, indica il nome e il luogo della scuola e/o dell’università. .
  • Competenze rilevanti: se disponi di competenze aggiuntive che non figurano nell’esperienza professionale o nella sezione formazione, indicale qui. Vi rientrano, ad esempio, competenze linguistiche e informatiche. Devono essere rilevanti per il lavoro per cui ti stai candidando.

Puoi anche fornire informazioni aggiuntive, come ad esempio:

 

  • Foto di candidatura: non è più obbligatoria, ma può essere utile includerla. Se decidi di inserirla, deve essere una foto professionale e pertinente al lavoro.
  • Interessi e hobby aggiuntivi: possono anche farti guadagnare punti e mettere in evidenza, ad esempio, le tue soft skill. Tuttavia, è meglio non riportare hobby pericolosi che possano causare infortuni frequenti.

 

Il tuo CV deve essere sempre ben strutturato e facile da interpretare a una prima scrematura o da leggere. Includi solo le informazioni rilevanti per il lavoro in questione, o rischi che il tuo CV sia troppo lungo, soprattutto se hai alle spalle decenni di esperienza professionale.


Il CV deve rientrare in una sola pagina?

Come già detto, questa è una delle principali controversie quando si tratta di candidature di lavoro.


Ecco cosa dicono i nostri esperti:

  • «Credo che oggi i CV debbano essere strutturati su una sola pagina. Un formato breve, conciso e sintetico è di facile lettura e può essere vantaggioso per il richiedente. Per le persone che hanno già maturato una maggiore esperienza in diversi ruoli, consiglio di condensare il proprio CV in un massimo di due pagine».
  • Dominik Meier, Branch Manager Adecco Hotel & Catering.
  • «Credo che per il curriculum vitae valga la stessa regola di un incontro faccia a faccia: l’impressione iniziale è importante. Mi piacciono i CV strutturati in modo chiaro che includono colori e pittogrammi in modo da poter avere una panoramica istantanea e vedere subito quali competenze ha da offrire il candidato o la candidata. Attribuisco un peso minore al numero di pagine. Alla lettera di presentazione preferisco i video di candidatura, ma deve essere la situazione a determinare quale dei due approcci sia effettivamente richiesto».
  • Carla Zotter, Consultant Adecco Biel / Bienne Industrial
  • «Il curriculum vitae perfetto non esiste. A seconda dell’esperienza maturata, può anche estendersi oltre una pagina, dal momento che stipare eccessivamente le informazioni su un unico foglio porterebbe comunque a un risultato poco chiaro. Ma non invierei mai un CV di oltre due pagine».
  • Lora Odoni, Area Manager Adecco Zürich Office & Administration

In sintesi: l’effettiva lunghezza del tuo CV varierà a seconda della tua carriera e in base all’opinione delle diverse persone, ma non dovrebbe mai superare le due pagine.


Errori comuni

L’errore più comune, e quello che più probabilmente ti farà escludere a priori, è presentare una candidatura palesemente «in serie», ossia che hai già inviato a centinaia di aziende e che non riporta alcun riferimento chiaro né all’impresa né al ruolo pubblicizzato. 

Questo va di pari passo con un «eccesso logorroico» di informazioni nel tuo CV: invece di fornire solo le informazioni rilevanti per la posizione per cui ci si candida, viene descritto ogni singolo ruolo in estremo dettaglio. Questo errore deriva spesso dal desiderio di fornire quante più informazioni possibili. In realtà, però, trasferisce il compito di filtraggio all’azienda, quindi non aver paura di tralasciare qualcosa!

Le imprecisioni ortografiche sono un altro classico errore. Evitale a tutti i costi. Indipendentemente dalla vostra idoneità per una posizione e dalla qualità della vostra candidatura, eventuali errori ortografici offuscano significativamente un’impressione altrimenti perfetta. Se l’ortografia ti mette in difficoltà, non fare affidamento solo sul controllo ortografico: in caso di dubbio, chiedi a un familiare o a un amico di leggere la tua candidatura.


Conclusione

Una candidatura d’impatto è fondamentale per la ricerca di un lavoro di successo poiché racconta all’azienda chi sei, ciò che puoi fare per il futuro datore di lavoro ed è l’occasione ideale per stupire i selezionatori con un pizzico di personalità.


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